domenica 8 novembre 2015

Prima vittoria contro una diffamazione su Pasolini

(screen della prima vittoria, della frase che ho fatto cambiare. ma non è finita qui)

ho vinto la prima battaglia: quella stronzata diffamante su Pasolini è stata cancellata.
però non credo di aver finito il mio compito. l'autore dell'articolo ha lasciato dentro la parola "pedofilia" nei riguardi di Pasolini e voglio lottare per farla sparire.
come fa Pasolini a rischiare un'imputazione per pedofilia se si parla di ragazzi di 15 o 16 anni? è questo che l'autore dovrà spiegarmi. e non lo mollerò finché non me ne renderà conto.
tra l'altro l'ha cambiata senza dare nessun riscontro a me che ero l'unico a protestare...cos'è? s'è vergognato o è l'orgoglio? vabbè, non mi interessa. mi interessa essere riuscito a cancellare quella infamia sul conto di Pasolini.
in realtà non sono completamente soddisfatto.
primo perché la battaglia non è finita, secondo perché sono stato molto deluso da un amico che conosco e che mi conosce da anni.
e vorrei dirgli: è possibile che in tutti questi anni tu non abbia capito che io so leggere, ci tengo alla verità e alla correttezza delle parole e dell'informazione? che se mi impegno in una battaglia è perché quella battaglia è giusta e l'ho studiata coi controcazzi? non sai quanto sia importante per me Pier Paolo Pasolini?
evidentemente frequentandoci abbiamo perso tempo perché tu di me in tanti anni non hai capito un cazzo. tra l'altro ormai abbiamo passato i 30 e ho provato pure a spiegarti la questione, ma tu niente. e non hai più alibi.
il rapporto ormai è troncato perché si è rilevato un amico scadente e debole di mente schiavo di pregiudizi e pieno di stronzate inculcate da santoni e gruppetti vari. mi spiace, ma non posso fare altro. la prossima volta, quando parlo di cose serie ti mando a comprare zeppole e panzarotti e una birra perché tu con le cose serie non c'azzecchi. ah, e pigliami pure un pacchetto di sigarette. ovviamente, siccome l'uomo è orgoglio e autoconservazione, lo stronzo sarò sempre io e lui il grand'uomo che ha ragione. e me ne frego. io mi tengo la realtà e dei pareri dei fulminati non so che farmene. tu tieni proprio i fili appicciati in capa ex amico mio.

per concludere, invito chi vuole salvare Pasolini dalla diffamazione (dopo che è stato calunniato e ingiuriato in vita) a recarsi nel blog di Federico Tulli e farsi spiegare perché non toglie la parola pedofilia da quella frase.
non ci andrà nessuno, già lo so, ma io ci provo.

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