sabato 3 maggio 2014

Bidet, we can


Siccome dopo ventinove ore gli operai della ghiriGori non sono ancora riusciti a ripristinare il servizio idrico e siccome il Comune presieduto dal Lampadato sotto tutela prefettizia non si è degnato di far avere alla cittadinanza notizie certe e chiare, la situazione si fa veramente difficile.
Ormai le scorte d’acqua fatte tra ieri e stamattina stanno per finire. La situazione è difficile anche perché a casa ci sono le due nipotine che devono essere cambiate spesso, il bagnetto, ecc.
Soprattutto la piccola Luisina di nove mesi sembra aver mangiato un campo di prugne e sembra pure volercelo ricordare ogni cinque minuti.
Da vero zio premuroso, mi lavo la faccia alla meglio con l’ultimo quarto di una bottiglia Uliveto, indosso il giubbino e scendo per andare a comprare due casse d’acqua.
Salgo via Pietro Secchia a grandi falcate che riduco presto a passo normale perché ho già il fiatone. Giunto in cima alla strada, giro a destra percorrendo il corso dedicato al re che mandò quello stronzo di Bava Beccaris a cannoneggiare la gente affamata.
Passo dal tabaccaio per prendere le sigarette e la signora, come al solito, chiede a me quanto costano.
“Cinquanta centesimi”, le dico.
“Ahaha non è possibile”, lei risponde.
Alla fine riesco a pagare normalmente, mangio il cioccolatino, accendo la sigaretta e proseguo.
Camminando, passo davanti alla sede di “Fratelli D’Italia l’Italia si è stronziata se vota voi" e vedo dei manifesti elettorali completamente bianchi attaccati lì vicino.
“Come mai sono bianchi?” chiedo ad uno degli astanti.
“Li abbiamo attaccati al contrario. Sul manifesto c’è la faccia di Alemanno e alla gente viene voglia di sputarci sopra”, mi risponde.
Decido di proseguire, ma riesco a sentire uno che dice “Il problema sono gli immigrati clandestini” No, penso io, il problema sono le teste di cazzo.
Continuo a scendere il corso, ma dopo appena venti metri mi ferma quella capafresca ironica di Peppino.
“Allora, Andrè, a queste elezioni che facciamo?” mi chiede con aria di chi la sa veramente lunga.
“E che facciamo”, gli dico, “votiamo, che dobbiamo fare? Le elezioni si fanno per quello”.
“Eh eh, vabbè. Ma per chi votiamo?”
“Senti”, gli faccio, “ti piacciono le storie piene di avventure inverosimili, fatti impossibili, situazioni farsesche, mirabolanti promesse con protagonista un tipo che sta a metà tra Mastrota e il Barone di Munchausen?”
“Certo che mi piacciono!” risponde convinto.
“E allora vota PD”.
Proseguo nuovamente verso il supermercato sperando di non incontrare nessun seccatore. Giunto finalmente davanti al supermarket noto un piccolo assembramento di persone. Essendo curioso mi avvicino per vedere cosa stanno guardando e, davvero strano!, ci sono due uomini vestiti con i costumi tradizionali della Sicilia. Calzano in testa una coppola, hanno la lupara sulla spalla e distribuiscono volantini di Forza Italia.
Soddisfatta la mia curiosità, entro nel supermercato e mi dirigo verso il reparto Acqua.
Ho appena deciso le due casse da prendere quando un giovane alto, sorriso smagliante, capelli neri tirati all’indietro con chili di gelatina e che indossa jeans, camicia bianca e un gilet azzurro mi si avvicina e dice: “Buonasera, signore, desidera comprare dell’acqua?”
No, sono qui nel reparto Acqua per comprare una Toyota. “Sì”, rispondo infine.
“Venga, si avvicini allo scaffale che le illustro le offerte e le qualità dei vari tipi d’acqua che abbiamo qui. Vede questa bottiglia?”
Sì, la vedo, la impugna come uno scettro e piazza l’indice sull’etichetta.
“Guardi il contenuto di sodio! solo una povera e piccola particella!”, prosegue, “Guardi quest’altra, invece, vede il residuo fisso a 140 gradi? Vede com’è basso? E questa qui? Noti l’apporto di calcio, per favore. Poi c’è questa che aiuta a digerire, quest’altra con tanto potassio per la pressione bassa, poi c’è questa che è molto leggera, quest’altra che rende belli fuori e puliti dentro e tanti altri tipi d’acqua ancora. Mi dica, mi dica quali sono le sue esigenze e io saprò consigliarle l’acqua che fa al caso suo. Dica, dica pure!”
“Ok, amico, ok. Devo farmi un bidet”.

2 commenti:

  1. Hahahha bellissima la posso copiare? Ma che acqua ti ha consigliato?
    Potabile?

    RispondiElimina