martedì 15 aprile 2014

Le conseguenze social del NO euro


Il titolo del post è un piccolo omaggio a John Maynard Keynes che nel 1919 scrisse Le conseguenze economiche della pace (ve lo consiglio perché è davvero da leggere).
Succede che da un po’ di tempo sto seguendo l’economista Alberto Bagnai, autore di quel capolavoro che è Il tramonto dell’euro (questo non ve lo consiglio, ma vi ordino di leggerlo).
Bagnai lo seguo anche sul suo bellissimo blog e su twitter. È professore universitario, da quello che scrive si evince che è serio, onesto, coerente, che non ha paura di dire quello che pensa né di combattere battaglie solitarie. Ha pure dimostrato, empiricamente, di saper leggere benissimo le dinamiche economico-politiche di questo Paese.
È sanguigno, simpatico, ironico, corrosivo, suona il clavicembalo e sabato scorso ha organizzato con a/simmetrie un convegno fantastico a Roma Un'Europa senza euro – cercate i video su youtube.
E allora qual è il problema? Il problema è che io seguo Bagnai sia per capire qualcosa di economia, sia perché per me è una fantastica avventura intellettuale e purtroppo, seguendo Bagnai, mi sono ritrovato dietro e sul groppone tutto un variopinto gruppo di leghisti e gente di destra varia.
Addirittura, per seguire Bagnai, sono incappato in un fan di Fabrizio Bracconeri, anche detto il Che Guevara dei Pariolini è pertanto mi trovo invaso dai pensieri dell’ex Bruno Sacchi:
NOI DIAMO TANTO A L'EUROPA VOGLIAMO DI PIÙ X LE FAMIGLIEEEEE E DISABILIIIII
SONO CONTRO FISCAL COMPAT ED ERF E CONTRO TUTTI QUELLI CHE LO HANNO VOTATO ...LI RIVOLETE IN EUROPA? IO NON CI STO IO STO CON IL POPOLO
Ho cambiato idea mille volte...solo la squadra non si cambia...credo nelle persone fino alla delusione SPERANDO DI NON DELUDERE MAI
E dici vabbè, che sarà mai…è ruspante, spontaneo e simpatico il buon Fabrizio candidato alle europee con Fratelli d’Italia.
Infatti il problema non è tanto lui, ma la gente.
Seguendo Bagnai e le argomentazioni contro l’euro mi devo sorbire i post dei leghisti e dei fascisti.
I soliti post contro gli immigrati, i post pseudo patriottici, centinaia di bandiere italiane, i nostri eroi/ragazzi/leoni dei marò in India e tante altre belle cosette.
Però, ripensandoci, c’è anche un lato buono in questa vicenda.
Seguendo Bagnai mi son tenuto lontano dalle stronzate dei piddini, dai luogocomunismi dei piddioti. Che fuori dall’euro c’è la guerra, l'invasione delle cavallette, la rata der mutuo, la spesa con la carriola ecc.
Proprio stamattina un piddino molto illuminato cianciava che una svalutazione del 30% è seguita da un’inflazione del 30%, che la benzina arriverà a livelli stratosferici...poi ha sparato altre cazzate al che io gli ho consigliato la lettura del libro di Bagnai per cominciare a parlare con un minimo di cognizione di causa.
La risposta è leggendaria (a proposito della benzina, argomento che sta molto a cuore alla gente):
“Io negli anni ’70 facevo benzina alla pompa, non ho bisogno di leggere alcun libro”.
Sì, una risposta da morte civile. Tanto è vero che ho lasciato perdere e non gli ho linkato né un’intervista di Bagnai a proposito né uno dei tanti post che il prof ha dedicato all’argomento.
In definitiva, bisogna ignorare tutti per non rovinarsi la vita e farsi il fegato fradicio.
Ignorare i leghisti, i fascisti e i piddioti.

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