lunedì 3 febbraio 2014

Boldrini e la politica ovvero la dissociazione ha una voce odiosa


Scrive Andrea Scanzi:
La parzialità, la faziosità, la retorica e l'arroganza della Preside Super Vicky Boldrini sono semplicemente sconcertanti. La sua, ormai, è una esondazione mediatica inaudita, all'insegna della mistificazione più ostentata e si direbbe quasi compiaciuta (cit). Viene un accenno di depressione a pensare che la sinistra italiana sia passata da Nilde Iotti a lei. Una delle peggiori presidenti della Camera mai viste. Spiace dirlo, ma la Boldrini sta ormai a Napolitano come la Biancofiore a Berlusconi. Chiederle di essere arbitro della democrazia parlamentare è un po' come chiedere a Lupin di fare la guardia alla Gioconda. Alla sua elezione aveva alimentato speranze, ma francamente non poteva agire e operare peggio di così. Peccato.
Sono d’accordo tranne che, quando fu eletta, io non la conoscevo per niente ed ero incredulo. Poi l’ho vista in faccia (aria da maestrina insopportabile), l’ho sentita parlare e ho capito subito che sarebbe stata un’altra quota rosa sprecata.
Il comportamento della Boldrini di questi giorni, dal punto di vista politico, l’ho trovato inaccettabile falso e dissociato.
Innanzitutto c’è stata la solita intervista scendiletto su rai uno dove la Boldrini dice che quello che ha fatto lo ha fatto per il bene degli italiani. Uhm.
Io ho notato che la totalità degli economisti e degli opinionisti di cui mi fido per giorni hanno dato l’impressione di essere un po’ confusi. Pian piano si son trovati d’accordo che non solo il decreto Imu-Bankitalia fosse da scorporare, ma che soprattutto la decisione presa su Bankitalia era dannosa per il Paese. La Boldrini mi permetterà se dubito del fatto che lei fosse così informata e competente su Bankitalia da essere perfettamente sicura di agire per il bene degli italiani. Mi scuserà ancora, se dico che secondo me lei non sa niente e fa solo quello che le hanno ordinato di fare. Fare che poi coincide, stranamente, di stare sempre dalla parte delle banche.
Andiamo avanti.
La stessa Boldrini ha poi scritto che secondo lei il decreto Imu-Bankitalia andava scorporato e, tra parentesi, questo chiedevano anche quelli del suo partito: Sel. Secondo me la Boldrini non ha capito (o fa finta di) che lei non “dipende” dal Governo né dev’essere “serva” del presidente della Repubblica. In realtà la sua unica preoccupazione dovrebbe essere il parlamento, la camera (di cui lei è presidente). Perché ha usato il contingentamento (parola orribile, ma più precisa di tagliole e ghigliottine varie) con l'opposizione? Se lei non era d’accordo sul decreto, per i tempi e per i modi, perché non ha concesso la parola a chi la chiedeva? Concedere la parola non rispettava i suoi dubbi sul decreto? Non rispettava quelli di Sel? Non rispettava la democrazia e il parlamento? E, per finire, non rispettava il presidente della repubblica che lei tanto difende? Lo stesso presidente Napolitano si era espresso contro l’uso massiccio dei decreti.
Poi c’è la lettera a Letta del 31 gennaio; la trovate qui. La domanda è perché non l’ha scritta prima? Che senso ha scrivere una lettera a babbo morto? Scrivere la lettera PRIMA fa della Boldrini una vera politica, scriverla DOPO a porcata fatta la fa sembrare solo miss Lacrime di Coccodrillo 2014. Non ha nessun valore una lettera scritta dopo il fatto.
Se la Boldrini avesse avuto coraggio, rispetto di sé e coerenza, a quest’ora in Italia si parlerebbe d’altro e ci sarebbe stato più tempo per correggere rivedere rifare quello “strano” decreto.
Dovrei poi parlare di ieri, dell’intervento da Fazio, ma non lo farò. Sono cazzate quelle dette ieri dalla Boldrini perché sono affette da generalizzazioni stupide e parole completamente fuori luogo.
Usa parole come eversione…l’eversione è Gelli, la P2, la P2 a cui era iscritto Berlusconi, è Renzi che fa eversione incontrando Berlusconi per la legge elettorale. L’eversione è Riina, eversiva è la mafia, eversivo è il papello che il parlamento pian piano esegue pedissequamente. Lascia stare queste questioni e queste parole, Boldrini, non sono pane per i tuoi denti.

p.s. Volevo parlare anche di un tizio per farvi fare due risate. Questo tizio è un fissato, è un maniaco. Parla a vuoto e quando tu gli porti i fatti lui insiste, si arrampica sugli specchi appunto perché è un fissato e non gli interessa discutere normalmente ma solo portare avanti la sua fissazione. Ho cominciato a parlarci per caso, poi ho smesso. Ho capito che la cosa più intelligente che sa fare è quella di disegnare Grillo con una svastica sul braccio. Vai vai, continua. Io ho di meglio da fare e anche voi.

Nessun commento:

Posta un commento