mercoledì 25 dicembre 2013

LEGGE CONTRO IL CRISTIANESIMO


Mi piace, la mattina di Natale, alzarmi quando mi va, andare in bagno, sciacquarmi la faccia, fare colazione, fumarmi una bella sigaretta e poi mettermi comodamente disteso o seduto a leggere L'Anticristo. Maledizione del cristianesimo di Nietzsche.
Vorrei dire che apro una pagina a caso e comincio a godere, ma non è così.
L'Anticristo lo leggo sempre dall'inizio perché per nulla al mondo mi perderei l'estremo godimento che mi regala la prefazione.
Questo libro si conviene ai pochissimi.
Non posso perdermi il pezzo che fa
Si deve essere addestrati a vivere sui monti - a vedere sotto di sé il miserabile ciarlare di politica ed egoismo-dei-popoli, proprio del nostro tempo.
Poi continua...
il coraggio del proibito; la predestinazione al labirinto. Un'esperienza di sette solitudini.
E così finisce...
Suvvia! Questi soltanto sono i miei lettori, i miei giusti lettori, i miei predestinati lettori: che mi importa del resto? - Il resto è semplicemente l'umanità. - Si deve essere superiori all'umanità per forza, per altezza d'animo - per disprezzo...
Qunate volte avrò letto e riletto questa prefazione? E chi lo sa. Tante.
Poi mi tuffo negli Iperborei...
"Né per terra, né per acqua troverai la via che conduce agli Iperborei".
Ok, L'Anticristo meriterebbe tanti post a parte, per poter parlare con calma almeno delle questioni più interessanti che esso sottomette alla nostra attenzione.
Oggi, invece, voglio solo postare la Legge contro il cristianesimo.
Niente auguri e fate i bravi, leggete tanti bei libri.
LEGGE CONTRO IL CRISTIANESIMO
Data nel giorno della salvezza, nel primo giorno dell’anno uno (- il 30 settembre 1888 della falsa cronologia)

Guerra mortale contro il vizio: il vizio è il cristianesimo

Prima proposizione. – Viziosa è ogni specie di contronatura. La varietà di uomo più viziosa è il prete: lui insegna la contronatura. Contro il prete non si hanno ragioni, si ha il carcere.

Seconda proposizione. – Ogni partecipazione a un servizio divino è un attentato al buon costume. Si deve essere più duri contro i protestanti che contro i cattolici, più duri contro i protestanti liberali che contro i protestanti di stretta osservanza. L’elemento criminale nell’essere cristiani aumenta nella misura in cui ci si avvicina alla scienza. Il criminale dei criminali è perciò il filosofo.

Terza proposizione. – Il luogo maledetto dove il cristianesimo ha covato le sue uova di basilisco sia raso al suolo e atterrisca tutta la posterità, in quanto luogo nefando della terra. Vi si allevino serpenti velenosi.

Quarta proposizione. – La predica della castità è un pubblico incitamento alla contronatura. Ogni disprezzo della vita sessuale, ogni insozzamento della medesima mediante il concetto di “impuro” è il vero e proprio peccato contro lo spirito santo della vita.

Quinta proposizione. – Chi mangia allo stesso tavolo con un prete sia messo al bando: con ciò costui si scomunica dalla retta società. Il prete è il nostro Ciandala – sia proscritto, affamato, cacciato in ogni specie di deserto.

Sesta proposizione. – La storia “sacra” sia chiamata con il nome che merita: storia maledetta; le parole “Dio”, “salvatore”, “redentore”, “santo” siano usate come insulti, come marchi d’infamia.

Settima proposizione. – Il resto segue da ciò.

L’Anticristo

1 commento: