lunedì 4 novembre 2013

Ballata di cose da niente


Sto dando realizzazione a un progetto semi folle a cui pensavo da un po': rileggere il racconto La lettera rubata di Edgar Allan Poe e a seguire il seminario di Lacan sul racconto di Poe e il libro di Derrida sul seminario di Lacan sul racconto di Poe. In pratica prima Poe, poi il seminario di Lacan su Poe e infine Derrida su Lacan che psicoanalizza Poe.
Siccome mi aggiro tra tematiche complesse espresse in maniera ancora più complessa e siccome i due filopsicoanalisti (Lacan soprattutto) sembrano aver raggiunto chissà quale sapienza diventando un po' pomposi...credo ci stia bene questa poesia di Villon che mi è capitata casualmente sottomano stasera.
Confesso che più mi avventuro in letture teoretiche di difficile accesso più sento la necessità di prendermi una pausa con i poeti.
In effetti abbiamo raggiunto tante conoscenze, dalle più banali alle più tecniche filosofiche e chi ne ha più ne metta, ma in realtà la cosa più importante (chi siamo noi), non l'abbiamo mica capito...

So vedere una mosca nel latte,
So riconoscere l'uomo dal vestito,
So distinguere il bel tempo dal brutto,
So giudicare dal melo la mela,
So conoscere dalla gomma l'albero,
So quando tutto è poi la stessa cosa,
So chi lavora e chi non fa un bel niente,
So tutto ma non so chi sono io.

So valutare dal collo il giubbetto,
So riconoscere il monaco dall'abito,
So distinguere il servo dal padrone,
So giudicare dal velo la suora,
So quando chi parla sottintende,
So conoscere i folli ben pasciuti,
So riconoscere il vino dalla botte,
So tutto ma non so chi sono io.

So distinguere un cavallo da un mulo,
So giudicare il carico e la soma,
So chi sono Beatrice e Belet,
So fare il tiro per vincere ai punti,
So separare il sonno dalla veglia,
So riconoscere l'errore dei Boemi,
So che cos'è la potestà di Roma,
So tutto ma non so chi sono io.

Principe, so tutto in fin dei conti,
So vedere chi sta bene e chi sta male,
So che la Morte porta tutto a compimento,
So tutto ma non so chi sono io.

Nessun commento:

Posta un commento