domenica 7 aprile 2013

Travaglio e Emma Bonino ovvero oddioooo boninooooo (alla toscana)



Ieri pomeriggio, mi sono seduto comodo sul divano e ho letto la mia copia del Fatto quotidiano.
Il primo articolo che ho letto è stato, come al solito, quello di Marco Travaglio ieri dedicato alla Bonino e intitolato “Si fa presto a dire Bonino”. Cercatelo, se volete, è in rete.
Che dice codesto articolo? Per prima cosa rende onore a Emma Bonino per la sua azione politica, le sue battaglie, la sua specchiata onestà, ecc.
Successivamente, seguendo la frase di Luigi Einaudi “Conoscere per deliberare”, Travaglio fa luce su un aspetto importante della biografia politica di Emma Bonino: il suo stare con Berlusconi a partire dall’anno santo 1994. Giustamente, scrive Travaglio, visto che la Bonino è una delle papabili scelte per la presidenza della Repubblica bisogna sviscerarne completamente la figura sia per completezza di informazione, sia per rinfrescare la memoria storica agli italiani da sempre con la memoria corta e quasi completamente ignoranti della loro storia, sia per evitare di trovarci al Quirinale un altro bel presidente come Giorgio Napolitano (a proposito, presidente, complimenti per la grazia a Romano).
La militanza di Bonino fianco a fianco con Berlusconi è stata lunga e durante questa militanza non sono mancati elogi a Silvio mentre costui approvava porcate e altre cosucce politiche. (ripeto, leggetevi l’articolo con calma).
Orbene, stamattina sono andato sul sito di Emma Bonino e ho cliccato su “biografia”. È uscito un articolo bello lungo lungo e volete sapere una cosa? Il nome di Berlusconi non compare MAI. Allora mi sono chiesto: Perché in una biografia politica non compare mai il nome di Berlusconi nonostante dieci anni circa di vicinanza? Pentimento vergogna irriconoscenza? Questa è la mia domanda.
Ho postato questa domanda su facebook è un’amica mi ha risposto “forse non l’ha citato perché Berlusconi non è degno di essere nominato”. Capisco, però se passi più di dieci anni con uno che non merita di essere nominato, l’errore resta.
Sono andato sulla pagina facebook di Travaglio e ovviamente c’era chi approvava l’articolo e chi buttava merda su Travaglio. Un classico. L’unica cosa buona è che vi ho trovato qualche link di siti Radicali che ovviamente sono andato a visitare.
Il primo è stato radicalweb.org, che elegantemente titolava il post così: “Si fa presto a dire cazzate”.
Ho letto il post che essenzialmente contesta a Travaglio di confondere il 2006 col 1999, cioè in pratica la berlusconite di Bonino sarebbe durata 5 anni e non 12 anni. Sarà, ma allora oltre Travaglio deve essere corretta pure wikipedia dove c’è scritto: ”Dopo un decennio trascorso con posizioni inizialmente vicine alla Casa delle Libertà, pur con molti distinguo, e poi di opposizione a entrambi i poli, alle Elezioni politiche del 2006 si presenta con la lista della Rosa nel pugno, un nuovo partito nato dall'unione di Radicali Italiani e Socialisti Democratici Italiani di Enrico Boselli.”
Quindi wikipedia dà ragione a Travaglio: la Bonino con Silvio dal ’94 fino a quando alle elezioni del 2006 la Bonino passa con Prodi (cioè con quelli che fino al giorno prima chiamava “komunisti" e “cattocomunisti”).
Comunque la mia domanda resta intatta 1999 (falso) o 2006 (vera) che sia.
Un utente di quel blog mi ha detto che Silvio nel ’94 non era quello che è oggi, che nessuno ha la sfera di cristallo, ecc. E non è vero. Silvio nel ’94 era quello che è oggi: un piduista, con un conflitto d’interessi enorme, con un’accozzaglia di impresentabili. Io certo posso scusare il comune mortale che lo votò, ma non scuso certo intellettuali, personalità e politici navigati. Questi non li scuso; si devono assumere le loro responsabilità. Aggiungo poi, che data per buona l’ipotesi che uno non poteva sapere le cose nel ’94, e cazzarola ci metti anni per accorgertene? Devo pensare che la Bonino sia lenta di mente? Gli altri commenti non li cito perché sparano merda su Travaglio senza affrontare le questioni dell’articolo di Marco e non m’interessano.
Sono andato poi su agenzia radicale.com dove ho trovato un altro post intitolato “Bonino al Quirinale, si fa presto a dire Travaglio”; un post molto breve che non affronta in toto l’articolo di Travaglio, ma pensa solo a difendere Emma Bonino dall’attacco di Travaglio.
C’è solo una citazione incompleta dell’articolo di Travaglio sulle idee in comune tra la Bonino e Berlusconi. Oddio, incompleto è un eufemismo visto che viene riportato solo la parte dell’articolo che fa più comodo ai radicali e non il pezzo intero. Io ho commentato: “Ebbene? queste 4 righe dove smentirebbero Travaglio? dov'è l'analisi punto per punto dell'articolo di Travaglio? Io per ora so solo una cosa: Sono andato sul sito di Emma Bonino per leggerne la biografia politica. Berlusconi non è MAI citato. Perché? vergogna pentimento irriconoscenza?” ho ricevuto 3 apprezzamenti su 5.
Il terzo sito che ho visitato è stato CNLRadicaleDemocratico dove c’è un post intitolato : “Travaglio, l'acqua di fogna e l'odore di bucato pulito”. Anche questo post è breve, anche questo post difende la Bonino, anche se in realtà difende più i Radicali perché Travaglio si è permesso di parlare (brevemente) di soldi pubblici destinati a loro. L’unica cosa interessante è l’accostamento Bonino/Forza Italia. Io m’informerò meglio ma a me risulta che nella XII legislatura la Bonino stava con Silvio e con Forza Italia per il grande sogno libertario e liberista (ahahhahahaha!).
Poi sinceramente a me per ora della storia dei Radicali tanto difesa dall’autore frega poco perché non è l’argomento dell’articolo. Di buono c’è che almeno l’autore confessa che solo nel 2006 la Bonino passò con Prodi ricevendone apprezzamenti. Anche a questo post ho messo un commento: “Nel mio piccolo, quando voglio contestare un articolo o un'intervista la posto pezzo per pezzo e la critico pezzo per pezzo. Questa qui è solo una difesa un po' infantile di Emma Bonino, non un'analisi dell'articolo di Travaglio "Si fa presto a dire Bonino". Travaglio le ha reso gli onori e le ha contestato la lunga militanza berlusconiana con tanto di elogi, voti e "belle cose" fatte in commissione vigilanza. Insomma ha parlato di politica. Poi nella XII legislatura Emma dov'era? Io per ora so solo una cosa: sono andato sul sito di Emma Bonino e nella sua biografia politica Berlusconi non è MAI nominato. Perché? Vergogna pentimento irriconoscenza?”
Concludo con twitter dove ho scritto la solita cosa: “Sono andato sul sito di Emma per leggere la biografia politica. Berlusconi non è mai citato: vergogna pentimento irriconoscenza?"
Un tipo mi ha risposto con una domanda alla mia domanda (che non si fa): “Perché dovrebbe?”
Cazzo. Si ricomincia. Io ho risposto: “Scusami...io scrivo una biografia politica e taccio il nome di un tizio che ho appoggiato tipo 10 anni. Ti pare normale?”
Lui: “E quello che in malafede induce a pensare travaglio infatti ma non corrisponde al vero. Diversificare le fonti fa bene”.
Wow, ho trovato un genio. Cioè per sapere che la Bonino è stata anni con Berlusconi devo diversificare le fonti; la storia recente non basta. Ho risposto: “Ti ho dimostrato che le sto diversificando. Travaglio, sito di Emma e continuerò. La domanda rimane senza risposta, però”.
Lui: “Nel ‘94 lista "riformatori liberali" ha appoggiato circa 6 mesi Berlusconi. Quando Berlusconi era altro. Da allora avversari feroci”. Ancora la storia che Silvio nel ’94 era altro e la coglionata dei pochi mesi. Poi dopo sono stati avversari FEROCI.
Sulla storia del ’94 quando Silvio era Maria vergine voglio citare il commento di un ex radicale:
“Da ex radicale fino al ‘93 (ho smesso il giorno che Pannella si mise a fare gli "autoconvocati" per difendere i Ladri di partito, ma questa è un'altra storia) mi sono sempre chiesto se è la troppa ingenuità certe volte che vi guida. Dico così perché siete onesti, lo so, ma io (ingenuamente...) avevo pensato che di fronte al più mostruoso conflitto di interessi MEDIATICO/POLIT ICO/GIUDIZIARIO /CALCISTICO/EDI TORIALE/BANCARI O/ASSICURATIVO/ FINANZIARIO/EDI LE ECC... dei Liberal come i Pannelliani si sarebbero come minimo dati fuoco, invece abboccarono al partito liberale di massa... difendendo per anni lo "sciancato di Arcore" come lo definì Capezzone fino a 5 minuti prima di passare da Arcore, dal quale ne uscì trasformato..." Perfetto.
Non ho più replicato al tizio su twitter che insisteva sui meriti dei radicali e di Emma Bonino (mai messi in discussione né da me né da Travaglio) perché la discussione era davvero di basso profilo e il tipo manco aveva letto l’articolo secondo me.
Siccome lui insisteva sul fatto dell’opposizione FEROCE di Emma Bonino a Berlusconi, gli avrei voluto domandare: “Ma come mai non è presente nella biografia del sito questa benemerenza, cioè questa FEROCE opposizione a Berlusconi?” Mah, e chi lo sa.
Concludo dicendo che in realtà ho incontrato solo post che difendevano in maniera infantile il santino di turno, che non argomentavano per niente l’articolo di Travaglio e ho capito soprattutto una cosa: Travaglio non si doveva permettere di ricordare il passato berlusconismo di Emma Bonino.
Io, invece, lo ritengo importante. Un presidente fa tante cose, firma leggi, fa moniti, sta in silenzio, sgrida la magistratura, difende i politici…insomma è meglio averlo amico.
Magari non eleggere un amico di Silvio, è un buon inizio.

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