sabato 9 marzo 2013

Programma politico Movimento 5 Stelle 4. Economia



Solo una piccola notazione. Non scriverò altro per non creare confusione ai lenti di cervello che, in malafede, fanno finta di non capire.
In rete (e non solo) gira la voce che Grillo ha promesso un reddito di cittadinanza di 1000 euro al mese per tutti.
E' UNA STRONZATA.
Grillo ha solo parlato di introdurre anche in Italia (visto che è già presente in molti Paesi europei ed extra europei) un aiuto finanziario a chi perde il lavoro.
Poi lo possiamo chiamare come vi pare. La realtà è questa.
Appena leggete di qualcuno che blatera di 1000 euro al mese per tutti, mandatelo affanculo; è un povero stronzo.

• Introduzione della class action
• Abolizione delle scatole cinesi in Borsa
• Abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società
quotate
• Introduzione di strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti nelle società quotate
• Abolizione della legge Biagi
• Impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con un prevalente
mercato interno
• Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale
• Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una
compartecipazione alle eventuali perdite
• Impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se
questa si è resa responsabile di gravi reati
• Impedire l’acquisto prevalente a debito di una società (es. Telecom Italia)
• Introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa e delle
aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato
• Abolizione delle stock option
• Abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia, Autostrade, ENI, ENEL, Mediaset,
Ferrovie dello Stato
• Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi
europei
• Riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e
con l’introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l’accesso alle informazioni e ai
servizi senza bisogno di intermediari
• Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all’Eni) come
amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa
• Favorire le produzioni locali
• Sostenere le società no profit
• Sussidio di disoccupazione garantito
• Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es. distributori di acqua in bottiglia).

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