martedì 20 novembre 2012

Alla frase "che Dio li protegga" mi sono girati i coglioni


La guerra (l’ennesima) tra Israele e Palestina scatena reazioni da tifosi di calcio.
Leggo ovunque espressioni come: Forza Israele! Arabi di merda!
Forza Palestina! Sionisti bastardi!
È, questa, una reazione che non mi piace e che trovo pure abbastanza stupida e volgare.
La situazione, a grandi linee, è chiara. Dalla fine del XIX secolo gli ebrei decisero che volevano indietro la Palestina e cominciarono a occuparla. Dopo la Seconda guerra mondiale non hanno fatto altro che incrementare questa occupazione.
La Palestina è un po’ come il Tibet; un piccolo popolo attaccato da uno grande e di cui nessuno se ne fotte un cazzo a livello internazionale.
Quando hai contro Cina e Usa che vuoi fare? Il famoso diritto internazionale non esiste più, o meglio esiste solo il diritto del più forte. Esistono l’ipocrisia, la prepotenza, la violenza, i soprusi e le porcate.
Io chiuderei le ambasciate israeliane per protesta, così da ridefinire il concetto e lo status dell’espressione “Stati canaglia”.
Comunque stamattina un tizio ha scritto: “Dei miei amici sono stati mandati come riservisti a Gaza; che Dio li protegga”.
Uhm.
Capisco la preoccupazione per gli amici, ma che c’entra Dio?
Cioè scusate non faceva prima Dio a non far scoppiare proprio la guerra?
Oppure: come potrebbe Dio proteggere dei riservisti israeliani quando non ha protetto dei bambini palestinesi che sono morti sotto le bombe?
Sarebbe un Dio veramente strano se dovesse proteggere dei militari e non dei bambini. Non credete?
Secondo il mio modesto parere, l’idea di Dio è semplicemente nociva. Lo dico agli ebrei fissati con Dio e agli arabi imparanoiati con Allah.
Non sarebbe meglio eliminare questa idea di Dio così malsana?
Non è questa idea tremendamente pericolosa nelle mani di gente falsa ipocrita e corrotta e nelle menti della gentarella che si fa manipolare e che con questa idea di Dio nel cervello non capirà mai le cose, non crescerà mai e mai migliorerà?
Pensiamoci.

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