mercoledì 1 febbraio 2012

Dovrei, ma invece no

Oggi avrei dovuto parlare della storia del pensiero del pensiero.
Oppure scrivere tutto il bello che mi ha lasciato Demoni di Dostoevskij.
Postare gli appunti dell'Interpretazione dei sogni di Freud.
Commentare il vangelo di Matteo letto senza seghe mentali, cioè senza teologia.
Narrarvi la leggendaria leggenda di Buddha secondo la leggenda.
Consigliarvi su cosa dire o non dire mai a una ragazza.
Farvi godere con l'Urlo di Allen Ginsberg.
Parlarvi de La scheggia di Zazubrin.
Indottrinarvi sul divieto della masturbazione che riprese vigore nel Settecento.
Recensire un film che ho visto in lingua originale.
Creare la fenomenologia del recensore di Anobii.
Ricordare la triste figura della suicida Enrichetta Mann.
Raccontarvi di uno strano telecomando.
Divertirvi con il Borghese gentiluomo di Molière.
Delineare la figura del Censore.
Continuare a leggere insieme il Protagora o il Manifesto del partito comunista.
Magari parlarvi dell'apocalisse degli scioperi.
Di sicuro non vi avrei parlato del freddo, perché porca puttana come si fa a parlare del fredo a febbraio? Ma che cacchio di notizia è il freddo in inverno? Del freddo si parla ad agosto, allora sì che ne vale la pena.

Insomma, avrei tante cose da scrivere solo che...solo che oggi penso a lei e non me ne fotte un cazzo niente.

2 commenti:

  1. Tutti i pensieri sono importanti, quindi va bene anche non dici niente, anche se hai detto un sacco di cose
    Va dove ti porta il cuore ( e scusa sai ma non ho potuto resistere alla tentazione della citazione :-) )
    A parte gli scherzi cerca di pensare e stare sereno.
    Ossequi

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