mercoledì 4 gennaio 2012

Tutti gli aumenti del 2012 [ngul a chi ve mmuort]


PENSIONI
Cresce l’aliquota per gli autonomi


Nel 2012 per autonomi e precari aumentano i contributi previdenziali: per i primi l’aliquota passa dal 20 al 21,3% (arriverà al 23% nel 2018), per i secondi si arriva al 27,72% (2/3 a carico dell’azienda). Aumentata per tutti l’età per la pensione di vecchiaia (66 anni nel 2018) e per quella di anzianità: 42 anni e un mese per gli uomini, 12 mesi in meno per le donne, ma con penalizzazioni se ci si ritira prima dei 62. Qualcuno vedrà diminuire l’assegno futuri per l’applicazione del contributivo pro-rata. Da marzo in 450 mila dovranno rinunciare a ritirare la pensione in contanti, supera i mille euro.

CASA
Aumenta Imu e rendita catastale


Sulla prima casa una stangata da 11 miliardi di euro. È il gettito atteso dalla nuova Imu, la versione 2.0 dell’Ici: l’Erario aspetta la prima rata il 18 giugno. Per fare i conti sull’esborso finale bisognerà vedere cosa decidono i comuni per la parte di loro competenza, comunque l’aliquota ordinaria è dello 0,76% da applicare sul valore catastale maggiorato del 60%. Per le prime case, però, il prelievo è più leggero: aliquota allo 0,40% con una detrazione di 200 euro che aumenta di 50 euro per ogni figlio a carico sotto i 26 anni. È allo studio una riforma del catasto per rendere il sistema più equo.

LUCE, GAS E TV
Più care bollette e canone


Oltre ai prezzi in generale e al trasporto in particolare (senza contare la tassazione diretta), il 2012 è anche l’anno del balzello occulto: il canone Rai è aumentato di 1,5 euro per adeguarsi all’inflazione (e ai buchi di bilancio della tv di Stato) arrivando a 112 euro l’anno. Anche luce e gas quest’anno peseranno di più: per non entrare nei tecnicismi sulle bollette del 2012 peseranno un po’ l’aumento delle materie prime, un po’ le imposte, un po’ altre spese industriali che alla fine pagheranno gli utenti con un maggiore esborso, calcola Nomisma energia, di circa 53 euro a famiglia.

AUTO, BUS E TRENI
Anno nero per i trasporti


Per il trasporto il 2012 sarà un anno orribile. Quello pubblico locale (bus e treni) costerà di più quasi dovunque per ovviare ai tagli dei trasferimenti statali, quello privato sarà tartassato dagli aumenti: dal rincaro della Rc auto dovuto alle tasse locali (provinciali soprattutto) ai prezzi stratosferici della benzina pompati dai super-aumenti delle accise (8,2 cent al litro per la benzina e 11,2 per il diesel per un salasso da quasi 200 euro l’anno a guidatore); dalla stangata sui pedaggi autostradali varata l’ultimo dell’anno (20-25 euro in più cadauno) al superbollo sulle automobili da oltre 185kW.

TRANSAZIONI
L’imposta sale al 20%, bolli più cari


Da domenica 1 gennaio la tassazione su ogni forma di transazione finanziaria – esclusi fondi pensione, titoli di Stato e buoni postali – è passata dal 12,5 al 20%, stesso livello a cui ora è fissata l’aliquota dei conti correnti (prima era al 27%). Quest’anno cambia, cresce in proporzione al valore di mercato, anche il bollo sui conti titoli, mentre vengono colpite con una piccola aliquota anche le operazioni effettuate all’estero e i capitali già scudati da Tremonti. Sui conti in banca o alla Posta resta il bollo da 34,20 euro (per chi ha più di 5 mila euro) per i privati, da 73 a 100 euro per le imprese.

IRPEF E IVA
Contributo regionale su dello 0,33%


I dipendenti potrebbero sentire fin dalla prossima busta paga l’aumento delle addizionali Irpef concesso a regioni e comuni in cambio dei minori trasferimenti di risorse: i governatori potranno pesare sui loro cittadini per uno 0,33% in più (dallo 0,9 all’1,23% di aliquota base, ma quelli “in rosso” sforano il 2% complessivo), i sindaci addirittura per uno 0,8% (che in parte si paga subito, in parte con la dichiarazione dei redditi). Se poi il governo non trova 16 miliardi strutturali da qualche altra parte, da ottobre scatta l’aumento di due punti di Iva: arriverebbero al 23 e 12%.

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