giovedì 29 dicembre 2011

Sara Tommasi e la filosofia dell'avvenire


Su Sara Tommasi, salita alla ribalta mediatica ultimamente per aver mostrato la patata al Chiambretti Show, ho letto solo commenti negativi.
“Ma quand’è che fa un porno sta troia?”
“Questa si è laureata alla Bocchini, altroché Bocconi…”
“Zoccola.”
“Avere una laurea, ma essere privi di dignità serve a poco, secondo me.”
“Quanto mi sta sul cazzo... questa andrebbe proprio... vabbè va…”
“Senza vergogna né dignità!”
“Ma come si fa a non avere un minimo di rispetto per se stesse?”
“È un topo di fogna che per essere considerata dall'uomo italiano medio (cioè con un QI di un neurone e mezzo) ha bisogno di mostrarla al vento. Non mi vergogno per lei perché non mi rappresenta, ma donnicciole come lei sono la vergogna del mio genere.”
“Vabbè ma che palle questa...possibile che nella sua vita non voglia fare altro che spogliarsi davanti a tutti??”
“Rappresenta benissimo la donna italiana media, che invece di provare a rimboccarsi le maniche e lavorare preferisce imboccare qualcos'altro...”
“A me comunque fa pena. Non credo sia più di tanto un problema di zoccola, secondo me è proprio che ha problemi seri, è palesemente disturbata, emotivamente instabile. Temo sia avviata a una brutta fine, le auguro ovviamente di no. Ma mi fa pena.”
Ora, a parte il fatto che la notizia del Chiambretti Show è vecchia ed è stata tirata fuori ad arte, a parte i soliti moralisti del “sistema marcio” e delle “donne oggetto”, a parte le donne che si offendono perché vorrebbero che le donne fossero tutte brave, laureate e lavoratrici, a parte i commenti e le reazioni del popolino – io vorrei riflettere un attimo.
Siamo così sicuri che Sara Tommasi sia degna solamente di biasimo ed insulti triviali? Io proprio no.
Cosa fa, in fondo, Sara Tommasi? Mostra le sue nudità, gioca con il suo corpo, si spoglia dove e quando le pare, fa il bagno in una vasca piena di schiuma e fa giochi saffici con un'altra donna. Che c’è di male in tutto ciò?
Se tutte le donne facessero così, il mondo sarebbe peggiore o migliore? Immaginatevi a cena con amici, mentre mangiate una pizza e bevete vino; un’amica si alza è hop! Tira su la gonna e vi mostra la patatina. Non sarebbe divertente? Immaginate di essere in treno, in quella Vesuviana di merda tra ritardi, puzza nauseabonda e un viaggio noioso all’inverosimile; una ragazza si alza e hop! Comincia uno strip tease. Non sarebbe bello? Immaginate di essere in fila alla posta, incazzati per la fila, gli impiegati lenti e la bolletta da pagare; una donna si sgancia un attimo dalla fila e hop! Mostra il culo a tutti. Non sarebbe una dolce consolazione?
Credo fermamente che l’atteggiamento libero, fanciullesco e giocoso di Sara Tommasi sia un qualcosa da imitare e diffondere, non da condannare. Il fatto che ella ci mostri le zizze così, senza motivo, trovo che sia un messaggio rivoluzionario.
Sara Tommasi è una profetessa, latrice di un pensiero nuovo, sconvolgente. E si sa che all’inizio, i geni non vengono compresi e sono bollati come pazzi pericolosi.
Sara Tommasi è la nuova Eva, la Eva 2.0 del terzo millennio, colei che ci libererà dal giogo moralista della condanna del corpo nudo e dalle ipocrisie di una società bigotta e ipocrita.
Il nudo libero di Sara Tommasi salverà il mondo.

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