lunedì 24 ottobre 2011

Parliamo del SENO (.)(.)


Una delle componenti del corpo umano più sensibili – e di maggior richiamo erotico – il seno gioca un ruolo imprescindibile nell’interfaccia sessuale. Sebbene l’apparato mammario femminile goda di maggior attenzione, anche quello maschile è molto sensibile e può contribuire parecchio all’attivazione dell’eccitazione sessuale.
Diamo ora alcuni consigli su come "trattare" il seno.
1. Con un movimento circolare, seguite con le dita il profilo del seno mentre il soggetto femminile indossa ancora i vestiti.
2. Appoggiate la mano a coppa su un seno e date una “strizzatina” delicata.
3. Infilate le mani sotto il rivestimento esterno del soggetto per toccare il seno direttamente. Se incontrate un ulteriore strato di tessuto, per esempio un reggiseno, sfioratelo attraverso il tessuto. Poi rimuovete l’indumento.
[Attenzione: Slacciare un reggiseno può essere più difficoltoso del previsto. Un ritardo nella rimozione di tale indumento può indurre frustrazione, imbarazzo e perfino il blocco del sistema sessuale. I seni vengono tenuti in sede da un gancetto posto al centro della fascetta posteriore o tra le due coppe. Tale gancetto può essere slacciato spingendo una verso l’altra le due parti che lo compongono esercitando al contempo una lieve torsione. Per quanto semplice, tale manovra può variare leggermente da un modello all’altro. Invece di tentare di rimuovere il capo con una mano sola ostentando nonchalance, conviene usare entrambe le mani e concentrarsi sull’operazione-gancetto, mettendo per un attimo in stand-by e attività preliminari in corso.]
4. Una volta che avrete liberato il seno dal packaging, ripetete le operazioni di sfioramento e le strizzatine descritte sopra.
5. Se avete i capelli abbastanza lunghi, fateli ricadere sul seno del soggetto femminile. Muovete la testa avanti e indietro in modo che i capelli sfiorino il capezzolo e altre aree del seno.
6. Con la massima delicatezza, sfiorate con un dito la parte esterna del capezzolo. Trovate un movimento che risulti gradito e ripetete più volte.
[Prima di sfiorare il capezzolo, inumiditevi le dita: ciò faciliterà i movimenti e intensificherà le sensazioni. Mettetevi il dito in bocca (o in bocca alla partner) per inumidirlo di saliva.]
7. Posizionate tutte le dita intorno all’areola, poi muovete piano piano verso l’interno sollevandole appena, come per tirare delicatamente verso l’alto il capezzolo.
8. Mettete la bocca sul seno. Seguite con la lingua il contorno dell’area scura intorno al capezzolo (areola) e titillatela. Nel frattempo, stimolate l’altro seno con le dita.
[Attenzione: Durante le procedure di stimolazione, la maggior parte dei capezzoli, aumentato l’afflusso di sangue, raddoppierà o triplicherà di volume. Non allarmatevi: è una reazione normale nonché un segno di apprezzamento, non il sintomo di una lesione, di una disfunzione… o di scoppio imminente.]
9. Una volta che il capezzolo si sarà inturgidito, muovete la lingua su e giù partendo dalla base e salendo verso la punta. Titillatelo con la punta della lingua. Seguite un movimento circolare cambiando direzione dopo aver disegnato qualche cerchio.
[Attenzione: In linea di massima, essendo così sensibile, il seno non tollera una stimolazione continua nello stesso punto, soprattutto sul capezzolo. Variate le modalità e le aree di intervento per evitare l’iperstimolazione e un calo dell’eccitazione. Un’attenzione eccessiva a quest’area del corpo da parte dei maschi – spesso accompagnata da linguaggio infantile o da supplichevoli richieste di latte – può risultare vagamente inquietante e/o sgradevole per le donne che non condividono simili fantasie di allattamento.]
10. Stimolate con la lingua l’area sotto il seno: è un punto estremamente erogeno spesso trascurato. Ma evitate di farlo se avete il sospetto che la vostra partner sia equipaggiata di “potenziatori” artificiali; l’intervento di chirurgia plastica potrebbe aver lasciato cicatrici e la loro scoperta rischierebbe di metterla a disagio o in imbarazzo.
[Attenzione: Alcuni soggetti femminili si presentano equipaggiati di protesi che rendono i loro seni più sferici e prominenti. Potete riconoscerli dalla loro strana consistenza, dall’innaturale fermezza e dall’assenza di cedimenti o ciondolamenti perfino quando la donna è coricata o fa dei movimenti bruschi. Evitate di fare commenti sulla natura artificiale di tali accessori o su eventuali cicatrici. Ovviamente il soggetto ha dovuto affrontare una forte spesa e un certo grado di disagio fisico per dotarsi di quelle protesi: siate discreti nelle vostre esternazioni, magari limitatevi a dichiararvi colpiti da quanto sono belle, grosse e benfatte. Ricordatevi anche che tali protesi tendono a rendere meno sensibile il seno, perciò potrebbero richiedere interventi di stimolazione più energici e prolungati.]
11. Se fattibile, avvicinate tra loro i due seni in modo da potervi dedicare a entrambi i capezzoli contemporaneamente stimolandoli con la bocca o titillandoli con la lingua.

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