mercoledì 29 giugno 2011

ho scritto una poesia d'amore intitolata A morte i puttini del cazzo

m’hai rubato l’attenzione,
stravolto i miei pensieri
che indicibile violenza

è una rivoluzione
successa appena ieri
a cui fò resistenza

una maligna sorte
ha voluto t’incontrassi
meglio della Morte
seguire i neri passi

strega perfida e malvagia
predi l’alma mia randagia
ed il cuore poi mi squarti
che spettacolo ammirarti

quanto t’odio e ti disprezzo
non potrai saperlo mai
stringimi forte al petto
voglio e bramo guai

scappare lontano
dovrei certamente
ma mi avvicino
il rischio è eccitante

ora sorridi, lucente candore
io sono calmo, nel mio furore
dammi, ti prego, tanto DOLORE
quello che gli altri chiamano amore

2 commenti:

  1. come dire...alla ricerca di un rapportino tranquillo tranquillo.

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  2. La poesia ha una metrica a singhiozzo ma c'è tanto, ma tanto sentimento e fai bene a dirlo, più lo dici e più ti stai disintossicando dall'amore cattivo per arrivare a incontrare l'amore buono
    Daje su, che ce la fai!!

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